“Marcà Vecio” Il negozio che mancava

E’ stato aperto da Michele Dalla Valle e conta una trentina di dipendenti

In agosto ha compiuto un anno di vita, ma nella mente di Michele Dalla Valle, 62enne ex informatico, il progetto era in cantiere già dal 2018. Marcà Vecio è la sua creatura (e oggi ovviamente anche quella del suo staff composto da quasi trenta persone), si trova in via Zanella a Treviso, quartiere di Selvana, nello stabile che in passato è stato di una piccola fabbrica e poi di un’officina, ed è, come Dalla Valle ama definirlo, “il negozio di alimentari che mancava”.

E’ lui stesso a raccontarne l’origine ed i presupposti.

“Mi è sempre piaciuto – dice – andare a fare la spesa, in genere il sabato quando ero libero dal lavoro, nelle eccellenze, cercando quei prodotti che non si possono trovare dappertutto. E vi trovavo molto spesso gli stessi clienti che avevano le mie stesse esigenze, di acquistare e di socializzare. Allora mi

l’ideatore Michele Dalla Valle

sono detto: perchè non provare ad unire le due cose? Marcà Vecio nasce quindi come una sorta di piazza di paese, dove si può fare la spesa e chiacchierare. Abbiamo selezionato dei commercianti che hanno abbracciato fin da subito i nostri valori, riconoscendosi in pieno nel progetto. Alla base della nostra filosofia ci sono l’attenzione per il cliente, la selezione dei prodotti ed il rapporto con la filiera. Inoltre perseguiamo e favoriamo il ricambio generazionale. Mi spiego: siamo convinti che il piccolo commercio alimentare non stia scomparendo per la concorrenza della Grande Distribuzione e dei centri commerciali, ma soprattutto perchè sono sempre meno le nuove generazioni che vogliono continuare con il lavoro dei genitori, e in molti casi dei nonni. Così abbiamo selezionato dei giovani collaboratori che hanno assunto la responsabilità dei vari reparti mandandoli a “fare bottega” proprio con alcuni di quei commercianti che hanno dovuto abbandonare l’attività per mancanza di un ricambio. Hanno appreso i segreti del mestiere, hanno acquisito parte di quella esperienza e di quella tradizione che hanno fatto grande il settore gastronomico italiano”.

Frutta e verdura, formaggi e latticini, pesce, carne, vini e birre. E naturalmente il pane: al Marcà Vecio si può trovare una ampia selezione di prodotti, alcuni a chilometro zero e altri che vengono fatti arrivare appositamente dalle aziende più lontane aderenti al progetto. Ovviamente non manca un bar-bistrò dove poter bere un caffè o fare un pasto completo. Proprio come nella piazza del paese.
“Perchè fare la spesa – spiega Dalla Valle – non deve essere mai uno stress bensì un piacere”.

I marchi del pool appaiono in una bacheca luminosa all’ingresso del mercato.
“Prodotti costosi? Sì, un po’, ma non cari. Qui i clienti cercano le eccellenze e le eccellenze hanno un prezzo”, ammette Dalla Valle.
Una spesa vecchia maniera, ma con la comodità delle nuove tecnologie.

Tradizione ed innovazione.
Il cliente entra e prende un numerino, con questo può fare i suoi acquisti in ogni reparto del negozio e poi ritrovarsi tutta la merce nell’unica cassa per il conto finale. Ovviamente è anche possibile fare la spesa online e a questo proposito la grande novità prossima sarà la possibilità di osservare i prodotti in vendita, spesso appena arrivati, direttamente sul sito del Marcà Vecio attraverso delle web cam che verranno posizionate nei vari settori.
Poi la spesa si potrà passare a prenderla personalmente oppure farsela recapitare a domicilio. Inoltre vengono organizzati tantissimi eventi e degustazioni. E c’è una gradevole pubblicazione a cadenza trimestrale (“Grosso modo ad ogni cambio di stagione”, spiega Dalla Valle), consultabile tanto nella versione cartacea che in quella digitale.

“Non ci mettiamo certo in competizione con i supermercati – conclude – ma proponiamo un modo diverso di fare la spesa. Marcà Vecio è un marchio depositato e rappresenta un modello replicabile in altre realtà. Valorizzazione del territorio e dei saperi e dei sapori di una volta: questa è la nostra missione”.

Marcà Vecio è aperto tutti i giorni con orario continuato. Ma è sempre chiuso nei festivi: proprio come le botteghe di una volta in piazza.

di Furio Prandi

Please follow and like us:
Pin Share